Hey,
pazzesco, mi sono dimenticato di scrivere l’intro la settimana scorsa, ma secondo me è passato sotto traccia. Del resto, ogni volta è un casino capire cosa scriverci, ma toglierla non starebbe bene.
P.S: il The Guardian, Resident Advisor, Il Post e altri media italiani si erano tutti sbagliati: la techno non è patrimonio UNESCO, ma è stata semplicemente inserita nei beni da tutelare dal governo tedesco. Era giusto dirlo, visto che avevo riportato qui l’articolo.
Caffè al volo ☕️
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Succession lo-fi
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La luna di miele fra design e business è davvero finita?
Underlying these questions, I am sensing a bit of an identity crisis for design leaders. While there were many downsides to working inside design agencies like Frog back in the day, they fostered a clear sense of identity as places that encouraged a certain level of creative madness. Founders such as Hartmut Esslinger considered this a point of pride even if it blew up more than one high-profile client engagement as I experienced firsthand (including his epic breakup with Steve Jobs).
C’è aria di crisi anche nel rapporto fra intelligenze e open source. Perché la source aperta è sempre quella degli altri, e mai la propria.
La campagna “Every Coca-Cola is welcome” mostra le interpretazioni creative del logo di Coca-Cola, rigorosamente fuori dalle linee guida d’identità.
La settimana scorsa ha fatto molto parlare l’articolo dello psicologo sociale americano Jonathan Haidt che, in brevissimo, avrebbe individuato un nesso causale fra l’uso degli smartphone fra gli adolescenti e la crescita di malattie mentali nella stessa fascia d’età. Il tema è delicato e merita un approfondimento. Il Post lo ha sintetizzato bene, allargando il contesto anche con delle critiche alle osservazioni di Haidt. Lettura obbligatoria.
E se ci fosse una tastiera migliore del modello QWERTY? Nel podcast di The Verge di Jonas Hiethala e del suo modello T-34, nato per risolvere i suoi infortuni con la tastiera tradizionale. Ascoltandolo mi si è aperto un mondo sugli infiniti layout progettati per la tastiera. Piccolo suggerimento: guardandolo su YouTube, è possibile attivare i sottotitoli con traduzione simultanea in italiano.
Un team di ricerca del Regno Unito ha trovato un modo per far andare internet 4,5 milioni di volte più veloce. Con la tecnologia attuale.
Il collasso del ponte di Baltimora ha mostrato, inequivocabilmente, il declino di X, prima conosciuto come Twitter, come social delle breaking news.
La passione per il retrogaming dilaga nelle generazioni più giovani, che provao nostalgia di un tempo che non hanno mai vissuto.
Altro che AI: il lavoro del futuro è saper cucire.
Una mostra da vedere a Milano: quella di Pino Pascali.
La storia del pesce d’Aprile più pesce d’Aprile della storia.
Ci stiamo avvicinando al mantello dell’invisibilità.
E per finire: tutti i problemi della classifica dei Paesi più felici al mondo.
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Ci vediamo la prossima settimana,
Gianvito