Hey,
avrei voluto scrivere mille parole sul provare stanchezza, ma mi sono stancato a metterle in fila. Cominciamo.
P.S: questa è “la vita lenta di Gianvito.”
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Caffè al volo ☕️
King > Clown
Il cobra non è un serpente
Un orologio fatto di cit.
Tesla anfibia
Scimmie nello spazio
Ladro di AirPods
Non si parla d’altro, se non di quello che sta accadendo a Twitter dopo l’acquisizione da parte di Elon Musk:
sembra che Musk voglia mettere tutto il social a pagamento;
intanto, sta bloccando gli account che lo prendono in giro;
nel frattempo, abbiamo scoperto Mastodon.
Tutto sta ruotando, apparentemente, intorno a due vicende:
una è quella dei licenziamenti (alcuni ritirati con un tuffo carpiato) e della moderazione: quali saranno gli effetti? I primi si stanno già vedendo, con lo stop alle inserzioni da parte di alcune grosse aziende (il 90% degli introiti di Twitter è pubblicità);
il valore e il senso della spunta blu: ecco com’è nata.
In questa inchiesta, il Washington Post analizza l’ascesa di TikTok. Perché diventare virali non è necessariamente bello, fra odio, algoritmi inafferrabili e ansia da prestazione. Lettura lunga consigliatissima.
Come si gestisce un gruppo di designer? Come si fa a farlo lavorare bene quando il gruppo cresce in fretta? Ne sa qualcosa il Global Design Ops Manager di Spotify.
A Milano stanno tornando i Service Design Drinks, l’unico evento in città dedicato al service design.
Negli ultimi vent’anni, Apple ha investito pesantemente sulla filiera cinese. Ora che la Cina ha rallentato a causa dei nuovi lockdown e delle tensioni geopolitiche sull’asse con gli USA, hanno rallentato anche le consegne di iPhone. La Mela ha scoperto di essere più fragile di quello che pensava?
Rimaniamo sempre in casa Apple: dopo aver pontificato in lungo e in largo sull’importanza della privacy, l’azienda si è messa a vendere pubblicità targetizzata. Ah.
La settimana scorsa sono stato in Triennale a vedere la mostra “Unknown unknowns”, dedicata all’ignoto. Lo Spazio ha ovviamente grande spazio (scusami) nell’esposizione. Fra le cose più interessanti che ho visto, c’è questo decalogo per costruire cose su un altro pianeta.
L’attivista tedesco Matthias Marx ha fatto causa al sistema di riconoscimento facciale Clearview AI per avergli “rubato la faccia.” Non è chiaro se l’Unione Europea riuscirà effettivamente a difendere i suoi interessi, o dovrà arrendersi al nuovo che avanza.
Studio Dumbar è uno studio di graphic design di Rotterdam conosciuto per l’avanguardismo dei propri lavori. Questo non è nuovo, in sé per sé, ma è un bellissimo progetto d’identità che si muove tutto.
Victionary è una serie di libri monotematici dedicati a colori. Prendete i miei soldi.
A proposito di colori, l’iridiscente e il riflettente imperano, dalla grafica al fast fashion. È il ritorno dell’estetica Y2K.
La geniale artista elettronica e PhD americana Holly Herndon ha realizzato una cover di Jolene di Dolly Parton usando la sua voce deep fake Holly+, una specie di Dall-E applicato alla musica. Il risultato è meraviglioso.
Distopie che diventano realtà: il creatore di Oculus Rift ha creato un visore che ti fa esplodere il prosencefalo, se muori nella realtà virtuale. Ok.
Infine: come fare small talk.
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Mercoledì ti invierò la prossima mail.
Aprila, mi raccomando.
A presto,
Gianvito