Hey,
domani apriamo ufficialmente LOI, la Design boutique di famiglia e sono un misto di agitato e felice. Augurami buona fortuna <3
P.S: questa settimana celebro anche i 50mila follower di Vita lenta, il mio progetto che propone una visione alternativa al busy bragging imperante. I numeri non contano molto, ma sapere che questo progetto piace a molte persone in giro per il mondo mi rende particolarmente orgoglioso.
Vuoi qualche consiglio sulla tua carriera da designer (e non solo)? Fai una sessione di mentoring con me.
Comunicazione di servizio 🚨
Se trovi errori o link mancanti, segnalamelo rispondendo a questa mail. Dopo qualche ora (o minuto), clicca sul titolo in alto e atterrerai sulla versione aggiornata.
Caffè al volo ☕️
Scale
Quel momento
RIP GIF
50 account contro il doomscrolling
Porte di calcio nel mondo
Un easter egg, scoperto dopo 37 anni
Notizia molto interessante dall’Europa: una nuova legge dell’Unione potrebbe abbattere i muri del cosiddetto “walled garden” di Apple (ma anche di Meta), costringendo big tech a rendere le proprie app di messaggistica (iMessage e WhatsApp su tutte) interoperabili. In parole povere, non sarà necessario possedere l’app proprietaria per chattare con gli utenti di iMessage e WhatsApp. Uno scenario del genere potrebbe portare indubbi miglioramenti all’esperienza d’uso, ma anche alcune sfide legate a privacy e sicuezza.
Il più grande successo di un brand, e di chi si occupa di branding, è quando una persona se ne tatua il logo. Questa è la storia dello skinvertising, condita da alcune statistiche curiose.
L’architetta Giulia Del Grande e lo studio di design R3direct hanno creato una cover per rendere più gradevoli i new jersey in cemento che da qualche anno fungono da barriere antiterrorismo nelle nostre città. Il fatto che sia realizzata in tetrapak e stampati in 3D rende il progetto ancora più interessante.
Ok, parliamone: 10 momenti storici all’Oscar, prima del ceffone, fra i quali un tizio nudo.
Nel 2022 le ragazzine e i ragazzini imparano la storia sui videogiochi. E che questa storia sia vera o meno, non importa. Bisogna fare i conti con questa realtà.
A proposito di giochi, 2731 persone stanno provando a costruire New York su Minecraft. In scala 1:1.
Elon Musk ha chiesto ai suoi follower se ritengono Twitter un luogo libero. Il 70% ha detto no. Così ha twittato proponendo il suo milionesimo progetto. Indovina?
Sì, il governo ucraino si sta davvero finanziando vendendo NFT come fossero titoli di stato. Un’operazione che, secondo il ministero della trasformazione digitale, ha anche un valore simbolico.
Mai ricevuto un messaggio su LinkedIn per provare a venderti qualcosa? Bene. Quell’account potrebbe essere falso, anche se non sembra.
La Corea del Nord avrebbe lanciato un razzo, e per pubblicizzare l’evento ha fatto un video. E che video.
Solo un video, perché in Corea del Sud sono quasi certi che nessun razzo sia stato lanciato per davvero.
Su Kickstarter puoi comprare uno scudo che ti rende invisibile.
Treccani ha dedicato un approfondimento interessante alla questione dello “schwa”, che va al di là del problema puramente linguistico.
Il vero problema è non prestare ascolto a una necessità chiaramente espressa da una parte della popolazione, è nel minimizzare tali richieste sostenendo che non sia possibile stravolgere una lingua solo perché una minoranza non si sente da essa rappresentata. Un messaggio del genere equivale a dire: tu non conti nulla; se la lingua che parli non ti rappresenta adeguatamente, oppure ti rende invisibile, dovrai conviverci perché per me la cosa non ha importanza.
Gli anelli di Saturno stanno scomparendo? La buona notizia è che abbiamo 300 milioni di anni per vederli ancora.
Rimanendo in territorio spaziale, Jeff Koons vuole lanciare delle sue opere sulla luna (ma non sarebbe il primo artista della storia).
C’è un nuovo ricercatore a Pompei: Spot, il robocane di Boston Dynamics. Ecco cosa farà.
E niente: hanno creato un robot che ti fa il solletico quando sei sotto stress.
Per due giorni l’ora legale mi ha messo in seria difficoltà. Ha ancora senso? Negli USA, stanno per renderla permanente (con somma gioia dei produttori di caramelle).
Unicode, il consorzio che regola le emoji, ha decretato che non pubblicherà più nuove emoji di bandiere.
Lo studio di architettura Populous realizzerà un’arena per eventi ed esports a Londra, una gigantesca palla alta 90 metri.
Una persona ha fatto causa a Matt Furie, creatore di Pepe the Frog, per avergli venduto (per mezzo milione di dollari) un NFT spacciandolo per unico e raro, quando invece ne sarebbero stati venduti altri 46 simili. Che poi non era stato nemmeno Furie a venderglielo. Welcome to the jungle.
Su Instagram proliferano i profili di influencer spirituali, le e gli Instavangelist.
Infine: provare nostalgia ci fa bene (forse).
♫ Musica
Gradito ritorno. I C’mon Tigre.
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Mercoledì ti invierò la prossima mail.
Aprila, mi raccomando.
A presto,
Gianvito