Hey,
mi avete detto che volete tanti link, e così sia.
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Caffè al volo ☕️
Gira tutto
DAMN
Un’opera d’arte spaziale
Il Wi-Fi sulla luna
Un gorilla in palestra
Uno spazio per incontri un po’ 90s
La scorsa settimana ti ho parlato dell’importanza di progettare per la sicurezza delle persone. Ecco un processo che puoi seguire per progettare prodotti più sicuri.
Generazione Z, X, boomers, Y1, Y2: e se fossero tutte cazzate? Forse è arrivato il momento di dircelo: basta parlare di generazioni.
L’invidia che provo per Erica Dorn e Javi Aznarez, gli autori di The French Dispatch, il finto magazine - ispirato al New Yorker - protagonista dell’omonimo, ultimo film di Wes Anderson (in Italia a novembre)
Fra le cose che Apple ha lanciato nel suo ultimo keynote, oltre a un potentissimo MacBook Pro con dei piedi orribili (ma iconici), c’è anche un panno in microfibra.
Ok, a parte questo, ci sono due o tre cose interessanti di cui parlare:
il piano “Voice” di Apple Music, che in pratica funziona solo usando Siri, indica chiaramente un futuro possibile: quello delle interfacce senza schermo;
l’altra è che, tornando praticamente al 2013 e rinnegando alcune scelte di design (come la Touch Bar e la rimozione di porte “pro” come l’HDMI), Apple ha dimostrato di aver ascoltato i propri clienti. Cosa che, a quanto pare, non è proprio in cima al modus operandi della Mela;
la semplificazione delle porte della precedente generazione di MacBook Pro aveva creato un sacco di problemi, ma una cosa buona l’aveva fatta: aveva standardizzato. Infatti, tutto, nella visione comunque monca di Apple (la Lightning di iPhone è sempre stata lì), sarebbe dovuto passare da un unico standard: USB-C. Ora siamo punto e a capo. Non benissimo.
Kanye West ha cambiato nome. E taglio di capelli.
Il grande successo di Squid Game è dovuto, probabilmente, anche al funzionamento dell’algoritmo di Netflix (che, fra l’altro, è cambiato di recente). Ma l’impatto di un algoritmo non si ferma lì: la categorizzazione in generi ha un impatto anche sulla nostra cultura e sul nostro modo di vedere il mondo.
Se TikTok banna i musei, i musei vanno su OnlyFans.
Cosa potrebbe fare una persona con la tecnologia del deep fake? Per esempio, rapinare una banca.
Rimanendo in tema tecnologia e distopia, che fa pure rima, l’Italia potrebbe essere il primo Paese a bandire il riconoscimento facciale.
Ed è proprio col riconoscimento facciale che Andrey Ternovskiy porta avanti la sua missione: scovare tutti i peni di Chatroulette.
“Per me è piuttosto demotivante dovermi dedicare solo al problema dei peni—è inevitabile essere delusi se fai solo questo per 11 anni— … ma cerco anche di renderlo divertente.”
Pensavi che fosse finita qui? Hanno montato un mitra su un robocane.
Facebook assumerà 10 mila persone in Europa per costruire il suo metaverso. Una buona notizia, considerando che in Europa, solitamente, c’è un buon livello di attenzione rispetto ai diritti.
Intanto, Instagram lancerà presto un sacco di nuove funzionalità.
Quando collassa WhatsApp, collassano anche delle economie. Ecco cos’è successo in Brasile (e perché un down non è “solo” un evento su cui fare meme).
Con la solita lucidità, Annamaria Testa ha messo in fila una serie di fatti e pensieri sull’impatto delle informazioni tossiche sul mondo. Un male che, nel piccolo di questa newsletter, provo a contrastare.
Come diavolo è successo che ITA, alla fine, abbia comprato il marchio Alitalia, e contemporaneamente commissionato una nuova identità, decisamente brutta?
Carina, invece, la campagna Born in 2021.
Una coreografia molto bella.
Miliardi di euro spesi, ma alla fine il MOSE funzionerà solo quando l’app Meteo dell’iPhone c’azzeccherà almeno una volta.
Altro che padel: il palloncino è il futuro.
♫ È uscito il nuovo disco di Porches.
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Aprila, mi raccomando.
A presto,
Gianvito