Hey,
oggi finisce ufficialmente l’estate (precisamente alle 21.21). Che disgrazia (ma rimaniamo positivi).
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Caffè al volo ☕️
Google vs il controluce
Gubbio o Caracas?
RIP Carlo “Mivar”
La collabo Balenciaga-Fortnite
La brutta fine di Genius
Una piscina invasa dalla lava
La mia vita in south working
La settimana scorsa ho dialogato per una ventina di minuti con Mario Mirabile, vice-presidente dell’associazione South Working (quella che, praticamente, ha inventato la locuzione stessa). Abbiamo parlato di @vita________lenta e di lavoro. Sotto puoi ascoltare quello che ci siamo detti.
Ieri, fra l’altro, sarei dovuto intervenire su LA7 per raccontare la mia esperienza a margine di un dibattito sullo “smart working”. Dove, lo dico senza mezzi termini, diverse persone hanno detto un sacco di cazzate. L’intervento è saltato perché non c’era più tempo, perciò all’argomento forse dedicherò un articolo prima o poi (questo è un ottimo spunto). Ma — ecco — che senso ha dire che i dipendenti pubblici potranno lavorare in remoto per il 15% del tempo? Com’è stata calcolata questa percentuale? Ho qualche idea.
La gondola di Philippe Starck
Al designer francese forse rimaneva solo da progettare una gondola. In particolare, una high-tech, adatta ai mesi invernali, per spingere i veneziani a spostarsi in modo sostenibile anche quando le condizioni lo sconsiglierebbero.
Sulla falsa riga di Starck, questi designer olandesi hanno, invece, realizzato una casa mobile che va a energia solare.
Il pericoloso precedente di Apple e Google in Russia
Apple e Google hanno rimosso un’app dai loro store che consigliava agli elettori i politici da votare per sconfiggere il partito di Putin. L’app, creata da persone vicine a Aleksei Navalny (l’uomo che ha scampato una morte quasi certa per avvelenamento), non è più disponibile sugli store dopo settimane di pressione da parte del governo russo. Non è la prima volta che Apple e Google cedono a governi autoritari, a dimostrazione che il marketing è una cosa, la realtà un’altra.
Il nuovo Safari
Ma parliamo di cose più naïf: se hai un iPhone, e lo hai aggiornato a iOS 15, avrai notato che la barra degli indirizzi di Safari è finita in basso, in una posizione inusuale. Una mossa di user experience sensata — gli schermi sono talmente grandi che la parte alta è irraggiungibile — e che farà comunque discutere tanto nel nostro micro-mondo di nerd.
L’iPhone potrebbe riconoscere la depressione
E sempre rimanendo a tema iPhone, sembra che Apple stia studiando un modo per riconoscere la depressione dall’espressione facciale, anche se per ora è solo uno studio che potrebbe portare anche a nulla.
Insieme a Flash, stiamo perdendo la memoria del 9/11
Una decina di giorni fa è stato il ventennale dell’11 settembre. Ai tempi, l’evento era stato coperto con le tecnologie più in voga in quel momento: Flash era, purtroppo, fra quelle. Con la chiusura dei server di Flash da parte di Adobe, il rischio di perdere interi pezzi di storia dell’informazione è decisamente tangibile. Questa è una notizia che dovrebbe farci riflettere, ancora una volta, sul falso senso di “immanenza” del digitale — nulla è per sempre, e il tempo fa invecchiare pure le linee di codice. Anzi, le fa marcire.
P.S: backuppino di Instagram?
Internet sta morendo?
Ricollegandomi a quello sopra, secondo i soliti complottisti americani, la rete sarebbe già morta. E questa newsletter è scritta da un bot.
Starlink è pronto
Ma Elon Musk se ne frega, e ha fatto uscire Starlink dalla beta. Cos’è Starlink? È il suo progetto per portare internet nelle aree più remote del pianeta, utilizzando i satelliti. L’Italia sarà fra i primi Paesi a poter usufruire del servizio, ma i costi non sono per nulla bassi.
La scoperta dell’acqua calda
Un team di ricercatori ha dimostrato che i guidatori di una Tesla che utilizzano la funzione autopilota sono meno attenti alla guida, rispetto a chi guida manualmente. Benché la notizia sia abbastanza scontata, dovrebbe far riflettere: a oggi, l’autopilota di Tesla è solo un sistema di guida assistita e non un vero e proprio pilota automatico.
Pasta alla **********
Questo piatto buonissimo e semplicissimo è stato, suo malgrado, al centro di una polemica che si è accesa ed estinta nel giro di poche ore. Sì, ma perché si chiama così? Giorgia Cannarella giunge in nostro soccorso.
Wagyu
Rimanendo sul tema cibo, a Osaka hanno stampato un pregiatissimo filetto wagyu in laboratorio. Spero comunque che sia meglio di questa.
Hai solo 22 giorni
Per volare a Parigi e vedere l’Arco di Trionfo tutto wrappato, come l’avrebbero voluto Christo e Jeanne-Claude.
I miei amici non mi cercano più
Chissà quante volte l’ho pensato. In questo piccolo buco nero psicologico, forse, ci cadiamo un po’ tutti, ma c’è una via d’uscita.
Le nuove frontiere del crimine
Perché corrompere un secondino, quando puoi portare una pistola in carcere usando un drone?
Giornali vs Instagram
Come tanti, mi capita d’informarmi anche su Instagram. E i giornali? Chi li compra più? Ma cosa succederebbe se, alla fine, sparissero davvero?
♫ Before I Die
Perché la Corea non è solo BTS o Peggy Gou.
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A presto,
Gianvito
Ciao Gianvito, si è "corrotto" il link sulla percentuale del 15% dei lavoratori in "lavoro agile" … non chiamiamolo più smart working, ti prego!