Hey,
oggi ti scrivo da Milano, un po’ in ritardo rispetto al solito, dove sto sperimentando i viaggi nostalgici di lavoro. Forse dovrei coniare una parola apposita per questo nuovo genere: che ne dici di nostalvoro?
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Caffè al volo ☕️
Foto molto belle dalla NASA
La foto dell’adesivo “Fuck you Greta” era un fake
I rigoristi dell’Inghilterra sono stati scelti da un algoritmo
Da Disney assumono gente ex-CIA
In Francia stanno crescendo il fois gras in laboratorio
MSCHF l’ha fatto ancora
La coppia creativa più creativa del momento ha lanciato Dead Startup Toys, un e-commerce dedicato che vende i prodotti di startup che hanno fallito in formato giocattolo. Ovviamente è già tutto sold-out.
La corsa allo spazio è diventata una lite fra bambini
Richard Branson è volato nello spazio, pochi giorni prima di Jeff Bezos, che è decollato ieri ed è atterrato indossando un cappello da cow-boy. E lo ha fatto per essere il primo e potersene vantare. Anche se da Blue Origin fanno sapere che il loro progetto è superiore, e dietro, in realtà, c’è forse un fine superiore al mero turismo spaziale. E comunque non è finita qui. Ma la cosa veramente spaziale in questa storia, forse, è che i Simpson avevano previsto quasi tutto.
Le nuove emoji di Microsoft
Sabato è stato il World Emoji Day, il giorno dedicato al linguaggio che forse incarna meglio il mondo in cui viviamo, e che diversamente da quello che credevo, è stato creato nel 1997 dalla banca giapponese SoftBank. Pochi giorni fa Microsoft ha lanciato le sue nuove emoji, riesumando dalla tomba il mitico Clippy. In questo articolo trovi, invece, il racconto di due settimane senza emoji.
Qui invece trovi un elenco delle emoji che presto troveremo sui nostri smartphone.
Il prossimo social network si baserà… sulla voce
Non è bastato il “fallimento” di Clubhouse. Gli investitori credono nella voce, ma questa volta sembrano aver colto la lezione proprio di Clubhouse: basta conversazioni faticose che richiedono tanto tempo, il futuro è in un social fatto di vocali stile WhatsApp.
A proposito di WhatsApp, due ex dell’azienda hanno lanciato Hallo, l’ennesimo social network che promette più privacy, ma non spiega il proprio business model.
Quando Pornhub s’unisce all’arte
La campagna di PornHub, con protagonista Ilona Staller, dimostra che il porno è dove meno te l’aspetti.
Esiste un Tinder “di Stato” iraniano
E sì, fa il match e poi organizza un incontro fra famiglie.
Le Olimpiadi di Tokyo saranno le Olimpiadi dei robot
Visto che a Tokyo non ci saranno spettatori (sigh), potrebbe essere arrivato il tempo dei robot.
Le newsletter sono un nuovo genere letterario
Quando ho iniziato a preparare La Colazione dei Campioni, avevo intravisto le potenzialità del mezzo, ma non avrei mai pensato che le newsletter - un mezzo così ancestrale - sarebbero letteralmente esplose e diventate la cosa sull’internet.
Netflix si lancia nei videogiochi
Era questione di tempo, ma ora è ufficiale: su Netflix potrai anche videogiocare.
Biden è in guerra con Facebook
Mark Zuckerberg non deve passarsela benissimo negli ultimi tempi: dopo aver bannato Trump e averne attirato le ire, è riuscito a farsi odiare pure da Biden. L’accusa è grave: Facebook starebbe favorendo la disiformazione sui vaccini, contribuendo alla brusca frenata alla campagna vaccinale negli USA e all’emergere della variante delta. Tutta la storia è spiegata molto bene da Casey Newton nella sua newsletter.
600 parole
Parlando d’informazione, sta circolando su Twitter la lettera di Nicholas Carlson, Global editor-in-chief di Insider, rivolta alla redazione. Il succo è: gli articoli non dovranno superare le 600 parole, perché “i dati mostrano che alle persone piacciono gli articoli brevi”. E se un tema richiede maggiore approfondimento, dovrà essere spezzato in più articoli. Un esempio pratico di dove stanno andando informazione, giornalismo e user experience.
Perché Alessandro Michele è Alessandro Michele
Penso che sia la prima volta, o quasi, che si sente Alessandro Michele parlare così a ruota libera. Una bella conversazione con Muschio Selvaggio, dove si scava nel passato e si guarda al presente.
Tre podcast da ascoltare in spiaggia
D’estate c’è sempre tempo per leggere un buon libro o ascoltare qualche podcast. Te ne consiglio qualcuno:
Limoni sta girando tantissimo ed è la storia del G8 di Genova raccontata da Annalisa Camilli per Internazionale
Parola Progetto del mio amico Paolo Ferrarini è un bel podcast per conoscere tante prospettive diverse nel mondo del design, e non solo
Visioni è il podcast lanciato da Arti in Libertà per raccontare il mondo della cultura contemporanea
Il primo ponte stampato in 3D
È ad Amsterdam ed è fatto d’acciaio.
🎵 Ritmo
Vibrazioni brasileire per la tua estate.
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A presto,
Gianvito