Hey,
caramelle o carboni?
Non ho cominciato il 2021 coi soliti buoni propositi e obiettivi, ma - semplicemente - fissando due nuove abitudini: leggere 20 minuti dopo pranzo e tenere traccia delle mie spese per migliorare la mia consapevolezza (mani bucate). Non so se ci riuscirò, ma credo possa davvero essere l’approccio più efficace per farcela. Hai qualche consiglio?
Giovedì scorso ho fatto la mia ultima colazione del 2020 ed è stata bella (grazie Carolina). È rassicurante sapere che ci sono tante persone interessanti nel mondo (e fra i lettori di questa newsletter). Sembrerà banale, ma a volte fa bene dirlo. Per partecipare a una delle prossime colazioni, registrati qui: https://calendly.com/gianvito-fanelli/
P.S: grazie a Riccardo di Technicismi per aver premiato la newsletter come la sua preferita del 2020 ❤️
Caffè al volo
Fatti leggere i tarocchi del design per il 2021
Le notizie belle: Umarell entra nello Zanichelli
L’illusione ottica del 2020
Perché a Natale avevi ancora spazio per il panettone
Una fotografia di 8 anni fatta con una lattina di birra (really)
Le PS5 e Xbox di cartone
Potrai comprare Gucci x North Face su Pokémon Go
🎵 Cosa hai messo nel caffè?
Primo aggiornamento del 2021 per la playlist curata in esclusiva per i lettori della Colazione dei Campioni da Lucrezia Savino e Paolo Zanotti, cacciatori di talenti di Universal Italia e Island Records. Ascoltala qui e ricordati di seguirla per averla sempre a portata di mano.
Il nuovo atto della guerra fra Apple e Facebook
La guerra della privacy, già rinominata Golia vs Golia, continua sul terreno della messaggistica. Apple ha pubblicato le informazioni sull’app Messaggi nella nuova sezione Privacy dell’App Store dedicata a renderci più consapevoli sui dati raccolti dalle app. Il confronto con WhatsApp, mostrato nei grafici qui, è davvero impietoso. Anche Google sembra avere problemi con l’etichetta della privacy, visto che non aggiorna le sue app iOS da un mese.
A Singapore la polizia potrà usare l’app di contact tracing per i crimini
Nel frattempo, il governo di Singapore alza la posta sulla privacy: infatti, permetterà alla polizia di usare i dati di TraceTogether, l’app di contact tracing, per risolvere crimini. Anzi, a quanto pare, sarebbe già successo una volta per un omicidio. Il sistema di contact tracing di Singapore, che funziona anche attraverso un token bluetooth (una specie di portachiavi che sostituisce l’app), è stato adottato dall’80% della popolazione, anche perché è praticamente obbligatorio per spostarsi. E questo è già un problema. L’altro è che, a differenza di Immuni, il sistema non è anonimo perché i contatti fra persone sono sempre associati ai loro numeri telefonici. Questo meccanismo dovrebbe aiutare il Ministero della Salute a contattare i potenziali positivi, ma oggi scopriamo che il governo può usarlo a fini investigativi per ricostruire gli incontri delle persone. E chi fissa il confine di cosa è lecito investigare, e cosa no? Il dibattito sul “capitalismo della sorveglianza” è appena cominciato.
I fiori fatti di LEGO
Oggetto bellissimo e che desidero ardentemente (ma Natale è già passato): la nuova collezione di fiori e piante costruiti in LEGO.
Flash è morto, viva Flash
Il 2021 inizia col botto: il 12 gennaio ci lascerà Flash. Ne dà l’annuncio Adobe, dopo una lenta agonia durata 12 anni, in seguito al colpo quasi letale inferto da Steve Jobs. Ma sono certo che lo rivedremo presto. In un museo.
È nato il primo sindacato dei dipendenti di Google (nonostante Google)
Un raggio di speranza in un mondo, quello del tech, decisamente poco regolamentato, dove chi prova a farne notare incoerenze o problematiche viene spesso escluso. I numeri sono ancora oggettivamente bassi, ma è comunque incoraggiante che 225 dipendenti di Google (sui 260mila di Alphabet, la holding che controlla l’azienda) abbiano creato un sindacato per lavorare su temi come la retribuzione, le molestie sul posto di lavoro e l’etica (ti ricordi la questione della ricercatrice di AI licenziata per il suo paper critico sull’AI?).
Per usare un eufemismo, a Google la cosa non piace tantissimo, infatti assolda delle agenzie d’investigazione per individuare i dipendenti che potrebbero aderire ai sindacati e fargli cambiare idea. Chissà cosa succederebbe se gli stessi soldi fossero investiti per il benessere dei propri lavoratori…
Il nuovo brand della CIA sembra Urban Outfitters
Non poteva essere altrimenti. Del resto, se l’obiettivo è creare nuovi agenti segreti (uno dei tanti sogni della mia vita), oggi devi andarteli a cercare su TikTok.
Dov’è finito Jack Ma?
Qualche mese fa, poco prima della quotazione in borsa della sua holding fintech, Jack Ma - il corrispettivo cinese di Jeff Bezos - aveva criticato il governo cinese per la sua politica economica troppo avversa al rischio e poco adatta allo sviluppo delle aziende fintech. Subito dopo quella dichiarazione, Ma era stato gentilmente convocato per un incontro e la quotazione era stata bloccata. Da quel momento, non abbiamo più avuto notizie di lui.
Le visioni di Caffè Design
Giuliano, Breccia e Nanni hanno tirato fuori il loro primo video su YouTube ever. Felicitazioni e buona visione!
Il test del Primavera Sound ha funzionato
Il 12 dicembre la Sala Apolo di Barcellona ha ospitato 500 persone per uno dei pochi concerti di questi mesi. 1000 persone hanno ricevuto un tampone rapido; sono state poi divise in due gruppi: uno di controllo e uno che ha potuto partecipare al concerto senza bisogno di distanziamento sociale, indossando solo delle mascherine N95. A distanza di otto giorni, non c’è stato alcun contagio fra i partecipanti al concerto, mentre hanno rilevato 2 persone positive nel gruppo di controllo. Certo, dirai: è il Primavera Sound, quindi big cash; certo, c’erano la mascherine. Ma questa è comunque una buona notizia.
L’FAA mette la targa ai droni
Preparati, perché vedrai sempre più droni sulla tua testa. Così l’FAA (l’ente che regolamenta tutte le cose che volano negli USA) ha deciso di obbligare tutti i produttori a installare un ID su tutti i droni che volano sulle persone e di notte, come quelli che presto potrebbero occuparsi delle consegne.
Cosa penso del caso “La Molisana”
Seguo sempre con interesse misto a fastidio le polemiche scatenate sulla comunicazione di alcuni brand. Per sintetizzare il caso di La Molisana, e della descrizione della sua pasta “Abissina”, secondo me non è un problema di apologia del fascismo. Il problema non è nemmeno il nome della pasta, anche se l’azienda ha dichiarato che li cambierà (come stanno facendo vari brand negli USA, cambiando i nomi dei prodotti che nascondono significati razzisti); il problema è che si tratta di una comunicazione superficiale, che non ha misurato le parole e come potevano essere percepite (la sciatteria è testimoniata anche dalla dubbia ortografia dei commenti del brand su Instagram). A sentire le parole della direttrice marketing, quei testi non erano stati riletti: male. Chiudo con una massima sempre valida.
“If you think that good design is expensive, you should look at the cost of bad design.” — Ralf Speth
tl;dr: puoi leggere questo articolo.
Il nuovo km0 si chiama vertical farming
Diventando sempre di più, prima o poi rischiamo di non riuscire a sfamarci tutti. Il futuro potrebbe il vertical farming, una tecnologia che permetterebbe di coltivare l’equivalente di 720 acri nei campi tradizionali in soli 2 acri, tramite un’intelligenza artificiale che ottimizza l’illuminazione artificiale, l’acqua e la temperatura. Riesci a immaginare un supermercato dove comprare frutta e verdura coltivata direttamente lì?
Il maggiordomo del 2021 è in outsourcing
In questo interessante articolo del New Yorker, puoi leggere l’intervista all’eccentrico CEO di Invisible Technologies, una startup che, in controtendenza rispetto a tutte le altre, offre maggiordomi e assistenti non artificiali, ma 100% umani e distribuiti in varie zone del mondo (perlopiù paesi in crescita). Citando il fondatore stesso, una sorta di catena di montaggio della Ford applicata alla produttività.
Doomscrolling
Se umarell è entrata nel dizionario italiano, scommetto che in quelli anglosassoni presto vedremo doomscrolling.
Come funziona la VR
Perché la VR riesce a fregarti (quando non ti fa vomitare), anche se è palesemente finta?
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Gianvito